Le Borse europee vivono una giornata fiacca e all’insegna del calo, zavorrate dai timori legati al Covid, al dato sul lavoro Usa peggio del previsto e all’ipotesi di un allungamento dei tempi del Recovery Plan. Le piazze hanno digerito anche l’intervento di Christine Lagarde (BCE), che ha parlato di un periodo difficile che ci aspetta e ha confermato che la Bce ricalibrerà i propri strumenti di politica monetaria nelle prossime settimane.
Il di Milano è quello che fa meno peggio, chiudendo in calo dello 0,4% a 21.536,24 punti. Piazza Affari interrompe così la striscia positiva e ritraccia dai massimi a oltre 8 mesi.
A Piazza Affari è stata la giornata delle utilities, anche se sul finale hanno rallentato il passo. A guidare i rialzi è stata Snam (+1,8%, ma era arrivata a guadagnare oltre il 3%), sulla notizia dell’acquisizione da Blackstone del 33% di De Nora, azienda valutata 1,2 miliardi di euro.
Sono inoltre state gettonate le Fca (+2%), mentre sembra sempre più vicina la fusione con Psa Peugeot, dopo che i due gruppi hanno convocato le rispettive assemblee il prossimo 4 gennaio.
Dopo la debolezza delle ultime sedute è rimbalzata Inwit (+3,27%), spinta dalle attese per il dividendo che secondo gli analisti di Bloomberg potrebbe salire fino a 30 euro (+76%).
Hanno perso quota i titoli oil, risentendo dei timori sulla domanda di greggio. Sul parterre ENI scivola indietro dell’1,4% a ridosso di quota 8 euro; calo vistoso anche per Tenaris (-1,5%).
Per quanto riguarda il resto d’Europa, tutti segni rossi. Ribasso per Francoforte, col in flessione dello 0,88%. Madrid cala dello 0,64%. Parigi segna -0,67%, Londra -0,77%.
Intanto Wall Street fa l’altalena: parte debole, si muove contrastata e infine scatta in positivo. Lo segna +0.39%, il +0.15% mentre il avanza di 0.87%.