Si chiude all’insegna dei rialzi la settimana delle borse europee, con Milano che sprinta meglio delle alle voci aggregazione tra Banco Bpm e Bper. Tuttavia si tratta di un’altra giornata prudente, per via del clima incerto a Wall Street e della pandemia che ancora corre.
Il chiude con un guadagno dello 0,79% a 21.706,96 punti, toccando i massimi da marzo. Per il listino milanese il bilancio del mese di novembre è +21%.
Gli acquisti hanno premiato in particolare i titoli dell’energia, del settore minerario e le utility.
La giornata di Piazza Affari è stata animata soprattutto dalle voci di aggregazione su Bper, Unipol e Banco Bpm. Questo ha spinto tutti i titoli coinvolti: +4,1% Bper, +3,79% Unipol, +3,66% Banco Bpm.
Negli altri settori bene Stm, +2,23%; Terna +2,53% (dopo il piano industriale al 2025 che prevede investimenti in Italia per 8,9 miliardi di euro e una politica dei dividendi ritenuta dagli analisti sostenibile e migliore delle previsioni); Prysmian +2,17%.
In netto calo Tim (-1,8%), dopo il via libera delle autorità olandesi al prospetto per la quotazione della nuova holding con Psa, Stellantis. Male anche Saipem e Campari.
Performance positive anche nel resto d’Europa. Madrid conclude in progresso dello 0,60%, Parigi sale di 0,39% mentre il di Francoforte avanza di 0,39%. Londra +0,25%.
Wall Street chiude in retromarcia. Lo segna -0.68%, il -0.75% mentre il -0.42%.