Le indiscrezioni su un accordo sui tagli alla produzione di petrolio in vista della riunione di domani dell’Opec+ sostengono le quotazioni Brent e WTI, che dopo una giornata molto volatile, si riprendono e rimbalzano dai minimi dal 24 novembre toccati nella notte.
Il cartello domani si riunirà per decidere i tagli produttivi da adottare nel 2021, posto che gli attuali tagli da 7,7 milioni di barili sono validi sino al prossimo mese di gennaio.
Il segna 48,10 dollari al barile, il segna 45,25.
Nel frattempo l’EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che negli USA alla fine della scorsa settimana le scorte di petrolio hanno fatto segnare un decremento di 0,679 milioni di barili, contro attese per un calo di 2,3 milioni.
Gli stock di distillati hanno registrato invece un incremento di 3,2 milioni a 145,9 MBG, contro attese per una discesa di 0,2 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un aumento di 3,5 milioni a quota 233,6 MBG (era atteso un calo di 2,4 milioni).
Le riserve strategiche di petrolio sono rimaste ferme a 638,2 MBG.