Come ampiamente previsto, la Banca del Canada (BOC) ha annunciato di lasciare il tasso di interesse invariato allo 0,25%, dopo la riunione della politica di marzo. “Manterremo il livello attuale finché l’inflazione non raggiungerà il target in modo sostenibile, e continueremo l’allentamento quantitativo“.
A tal proposito, il ritmo attuale degli acquisti di titoli resta di almeno 4 miliardi di dollari canadesi a settimana.
L’istituto quindi continua l’impostazione espansiva della sua politica monetaria.
Secondo la BoC, l’economia sta dimostrando di essere più resistente del previsto alla seconda ondata del virus e alle misure di contenimento associate.
La crescita del PIL nel primo trimestre è positiva, facendo meglio delle previsioni. Per quanto riguarda l’inflazione, è probabile che questa possa aumentare temporaneamente verso il limite superiore della fascia target nei prossimi mesi.
I policy makers canadesi, avvertono inoltre che la diffusione di varianti rappresenta un grande rischio al ribasso per l’attività economica.
Dopo la decisione della BoC, il dollaro canadese si è mantenuto vicino al massimo di 3 settimane a 1,26 ().
Bisogna tenere conto che il loonie sta beneficiando del recente aumento dei prezzi del petrolio (che sono sui massimi di oltre due anni), una delle principali esportazioni canadesi.