Le borse europee marciano al rialzo, confortati dall’adozione del massiccio piano di stimolo da 1,9 trilioni di dollari negli Stati Uniti. Ma la spinta arriva anche dal via libera dell’Ema al vaccino Johnson&Johnson, nonché dal meeting della BCE che aumenta il ritmo degli acquisti Pepp nel prossimo trimestre.
A Piazza Affari scatto del Ftse Mib, che a fine seduta guadagna lo 0,82% e archivia la seduta a 24.121,37 punti, consolidando i massimi da 13 mesi.
Buona performance dei comparti beni per la casa (+4,34%), tecnologia (+3,72%) e telecomunicazioni (+3,24%). Tra i peggiori alimentare (-2,54%), materie prime (-1,85%) e sanitario (-0,47%).
Tra i titoli del paniere principale, in evidenza Telecom Italia (+4,7%), spinta dal doppio “buy” di Bank of America ieri e Intesa Sanpaolo oggi. Bene anche Moncler (+4,5%) e Tim (+4,7%).
Buona giornata per Generali (+0,9%) che ha chiuso il 2020 con un risultato operativo record a 5,2 miliardi.
In fondo al listino scivola DiaSorin (-6,8%) dopo l’assenza di una guidance su tutto il 2020.
Deboli i bancari, dopo i dubbi espressi da Lagarde sull’ipotesi di una ‘bad bank’ paneuropea per risolvere il problema degli Npl.
Nel resto d’Europa la migliore è stata Madrid (+0,8%) a 8.593 punti, seguita da Parigi (+0,72%) a 6.033 punti, Francoforte (+0,2%) a 14.569 punti e Londra (+0,17%) a 6.736 punti.
Wall Street avanza su nuovi record e chiude in positivo, specialmente i titoli tech. Lo segna +1,04%, il +0,58% e il +2,52%.
