I listini europei chiudono in territorio positivo, spinti soprattutto dagli acquisti su auto (grazie allo sprint di Volkswagen) e tecnologici (in scia al Nasdaq).
Gli investitori sono comunque focalizzati soprattutto sul meeting di domani della Fed, ma soprattutto sulla successiva conferenza stampa del presidente Jerome Powell.
Intanto incassano i buoni dati dell’indice tedesco Zew (oltre le aspettative) e le rassicurazioni dall’Ema sul vaccino AstraZeneca, il cui stop precauzionale rischia di far rallentare i piani vaccinali nel Vecchi continente.
A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,5% e chiude a 24.261,12 punti.
Bene i settori materie prime (+2,57%), tecnologia (+2,41%) e telecomunicazioni (+1,72%), cadono vendite al dettaglio (-1,82%), petrolio (-0,85%) e costruzioni (-0,42%).
Occhi puntati sul comparto bancario, per le scommesse degli investitori su fusioni e acquisizioni in arrivo. Spiccano infatti UniCredit (+2,1%) che guarda a Banco Bpm (+3,7%) ma anche a una possibile ipotesi di integrazione con Mediobanca (+1,7%), senza trascurare la posizione di Bper (+2,2%).
Ancora acquisti su Leonardo (+0,9%) in rally con l’avvio dell’Ipo Drs a Wall Street. Bene Diasorin con un +2,6%. In coda la debolezza del petrolio frena Saipem (-2%).
Positivi anche gli altri listini europei: Londra sale dello 0,8%, a Francoforte il dello 0,72% (Volkswagen balza del 15% ai massimi dal 2008) Parigi dello 0,32%, Madrid dello 0,3%.
Gli indici di Wall Street chiudono poco mossi e contrastati. Lo segna -0,16%, il -0,39% mentre il +0,09%.
