Si muovo caute le principali borse del Vecchio Continente, in attesa del meeting della FED (che in serata deciderà di congelare i tassi fino al 2023) ma soprattutto delle parole di Powell sulle prospettive dell’economia e della inflazione americana. Intanto il rendimento del Treasury supera 1,67% e vola al top da 13 mesi, mentre in Europa continua la polemica dopo la sospensione dei vaccini AstraZeneca.
A Piazza Affari il chiude con una variazione pari a +0,08% e archivia gli scambi a 24.281,05 punti.
In luce i comparti bancario (+1,22%, grazie all’apertura della BCE sui dividendi), servizi finanziari (+0,64%) e automotive (+0,61%). Male i settori vendite al dettaglio (-2,11%), viaggi e intrattenimento (-1,39%) e sanitario (-1,38%).
In cima al listino sono Banco Bpm +3,82% e Bper +3,12%, con indiscrezioni stampa su nuovi colloqui tra i due istituti. Bene Unicredit +1,78% e Mediobanca +1,06%, possibili candidate a un matrimonio. Incerta Monte Paschi, -0,34%, che teme di perde il possibile partner, Unicredit.
Il risparmio gestito si apprezza con Banca Mediolanum +2,13% e Azimut +0,59%.
Brilla Pirelli, con un forte incremento (+2,02%). Sale l’automotive: Pirelli +2,02%; Stellantis +1,19% malgrado i pessimi dati sulle immatricolazioni in Europa.
Le peggiori performance, invece, si registrano su DiaSorin, che ottiene -2,67%.
Tra i listini europei va in rialzo Francoforte, dove il chiude a un nuovo livello record. Londra cede lo 0,60%, invariata Parigi (-0,01%). Madrid mostra un frazionale ribasso dello 0,67%.
Wall Street parte caute poi chiude in rialzo, dopo il meeting della FED che congela i tassi fino al 2023, ma il balzo dei Treasury va a scapito dei tecnologici. Lo segna +0,29%, il +0,58% mentre il +0,40%.
