Con una decisione presa all’unanimità, la Bank of England mantiene il tasso di interesse di riferimento al minimo storico dello 0,1%. L’istituto britannico lascia inoltre invariato il suo programma di acquisto di obbligazioni (895 miliardi di sterline), che resta però flessibile.
Significa che potrebbe rallentarlo in seguito, ma anche aumentarne il ritmo per garantire un’efficace trasmissione della politica monetaria.
La banca centrale precisa che non inasprirà la politica monetaria, fino a quando non ci saranno prove evidenti che si stanno compiendo progressi significativi nell’eliminazione della capacità inutilizzata e nel raggiungimento dell’obiettivo di inflazione del 2% in modo sostenibile.
Per quanto riguarda le previsioni economiche, la BoE ritiene che il PIL del Regno Unito dovrebbe riprendersi fortemente nel 2021, mentre l’inflazione dovrebbe tornare verso l’obiettivo del 2% in primavera.
Dopo il meeting della BoE, la sterlina cancella i precedenti guadagni e scende verso di 1,39 sul dollaro (). Gli investitori si aspettavano un aumento dell’acquisto di obbligazioni da parte della banca centrale.
La valuta britannica aveva raggiunto un massimo triennale di 1,41 alla fine di febbraio, sostenuta dalle speranze di una ripresa economica più rapida nel Regno Unito grazie al continuo successo del programma di lancio della vaccinazione, unitamente ai massicci pacchetti di stimolo fiscale e monetario.