Lunedì assai nervoso e cauto sui listini azionari, che devono digerire anzitutto lo shock turco. Il presidente Erdogan ha deciso di licenziare il capo della banca centrale, che in realtà era l’unico che stava cercando di salvare la Turchia da una situazione assai complicata.
Inoltre il tema Covid si surriscalda di nuovo, con l’estensione delle misure restrittive in Germania fino a fine aprile (come deciso nel pomeriggio).
Il rimbalzo del Nasdaq soinge intanto i tecnologici.
A Piazza Affari il FTSRMib ha chiuso le contrattazioni a +0,26%, archiviando la sessione a 24.262,84 punti.
Sul listino milanese viaggiano forte i settori utility (+2,43%), media (+1,95%) e tecnologia (+1,37%). Bruttissima giornata per le telecomunicazioni (-4,77%), male anche bancari (-2,02%) e servizi finanziari (-2,02%).
La protagonista del giorno è Ferrari (+4,88%) che vola sulla scia del balzo di Volkswagen a Francoforte.
Bene anche StMicroelectronics (+3,89%), che ha staccato oggi una cedola trimestrale di 0,042 dollari, la prima delle quattro previste nel 2021.
Scende ancora Bper (-2,5%). Perdono quota anche Pirelli (-2,30%) e DiaSorin (-2,03).
I listini europei chiudono poco mossi e contrastati. E’ moderatamente positiva per Francoforte, dove il sale di un frazionale +0,25%. Performance quasi identica per Londra, +0,26%. Scende Parigi, -0,49%. Crolla invece Madrid (-1,5%) per via della forte esposizione del Banco Bilbao in Turchia attraverso GarantiBbva.
Wall Street intanto chiude in rialzo. Lo segna 0.70%, il 0.32% mentre il +1.23%.