Non è molto diffuso, ma senza dubbio il grafico KAGI trading è molto efficace se viene sfruttato correttamente.
Questo tipo di grafico viene chiamato anche “Key Chart”, visto che Kagi significa “chiave”, e alcuni di coloro che lo utilizzano lo considerano come un vero e proprio trading system.
Come si presenta un grafico KAGI
Partiamo osservando subito un’immagine concreta presa da una famosa piattaforma. In essa mettiamo a confronto il grafico Kagi (la parte superiore) e il grafico candlestick (nella parte inferiore) dello stesso asset Euro-Dollaro.
Come si vede nell’esempio sulla piattaforma di investimento , il grafico KAGI è assai particolare e molto differente rispetto a quello tradizionale a candele o barre.
Il motivo te lo spieghiamo subito…
Se vedi l’immagine, noterai che abbiamo disegnato due ellissi di colore giallo.
Ebbene, anche se nel grafico superiore l’ellissi è chiaramente più piccola, descrive l’andamento dell’asset durante lo STESSO ARCO TEMPORALE dell’ellissi in basso.
Come è possibile? Questo succede perché finché la quotazione segna massimi crescenti o minimi decrescenti, si continua a tracciare la stessa linea Kagi. Invece con le candlestick classiche le candele si aprono e si chiudono in base allo scorrere del tempo (nel nostro caso il timeframe è 1 ora) ed a prescindere dal prezzo.
Ne deriva che una singola barra Kagi può durare anche molte sedute e “comprendere” diverse candlestick.
Come si costruisce il Kagi
La realizzazione di un grafico KAGI trading come quello che abbiamo visto sulla piattaforma segue un insieme di regole che adesso vediamo.
Anzitutto si stabilisce il REVERSAL AMOUNT: esso è la variazione del prezzo (espressa in percentuale e solitamente posta al 4%) che riteniamo “significativa”, e che ci consentirà di passare da una linea verde ad una rossa del KAGI, o viceversa.
Per adesso però fermiamoci qui, perché capiremo meglio tra un po’.
Nel disegnare il grafico si considera come primo prezzo (starting price) normalmente un valore di chiusura. Se alla chiusura successiva la variazione è maggiore o uguale al “reversal amount”, allora si traccia una linea verde/spessa chiamata YANG-LINE.
Viceversa la linea sarà rossa/sottile e si chiama YIN-LINE.
Ok, abbiamo tracciato la prima linea, ma ora come si prosegue?
Per spiegarlo ci avvaliamo di un grafico… Ti assicuriamo che sembra complicato ma in realtà il grafico Kagi è semplicissimo una volta capito il suo meccanismo.
Quindi vediamo l’immagine e poi spieghiamo..
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
1) Se stiamo tracciando una linea verde al rialzo e il prezzo sale, continuo a tracciare la linea verde.
2) Se stiamo tracciando una linea verde al rialzo e il prezzo scende – ma senza andare sotto il minimo della tendenza in corso – la linea fa uno SPOSTAMENTO IN ORIZZONTALE (inflection-line) e poi scende ma rimarrà verde e spessa.
3) Se stiamo tracciando una linea rossa al ribasso e il prezzo scende, continuo a tracciare la linea rossa.
4) Se stiamo tracciando una linea rossa al ribasso e il prezzo sale – ma senza andare sopra il massimo della tendenza in corso – la linea fa uno SPOSTAMENTO IN ORIZZONTALE (inflection-line) e poi sale ma rimarrà rossa e sottile.
5) Abbiamo invece il CAMBIO DI COLORE E SPESSORE (da rosso/sottile a verde/spessa o da verde/spessa a rossa/sottile) solo quando si superano i precedenti massimi e minimi relativi alla tendenza in corso.
Addio trendline
Una cosa importante da sottolineare è che essendo il grafico Kagi slegato dal fattore tempo, ma dipendente esclusivamente dai prezzi, le trendline non hanno lo stesso valore di quelle tracciate in un grafico candlestick.
Indicazioni operative: come usare il Kagi trading
Se illustrare il KAGI a parole è complesso, sfruttarlo dal punto di vista operativo è molto più semplice. Il Kagi infatti è un ottimo sistema per individuare il trend di fondo, adatto a chi vuole evitare di rincorrere ogni più piccola variazione del mercato e schivare i “rumors”.
Le indicazioni di trading che ci dà il Kagi derivano dal rapporto tra la lunghezza della YANG-LINE e la YIN-LINE. Quanto più una delle due prevale sull’altra, tanto maggiore sarà la forza dei venditori rispetto ai compratori.
Vediamo un esempio concreto in piattaforma…
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
1) Lunghezze sono simili = allora il mercato va considerato in equilibrio.
2) Linea spessa (yang-line) prevalente = mercato con connotazione rialzista (sempre maggiore al crescere della prevalenza della linea spessa rispetto alla sottile)
3) Linea sottile (yin-line) prevalente = mercato con connotazione ribassista (sempre maggiore al crescere della prevalenza della linea sottile rispetto alla spessa).
Tecnica operativa con il Kagi
Tenendo bene a mente quello che abbiamo detto finora, una delle tecniche più utilizzate per sfruttare il Kagi è sfruttare la rottura di “cintole” o di “spalle” dopo una sequenza di linee verdi o rosse che viene interrotta da linee di segno opposto.
Generalmente si possono attendere da uno a tre “rotture”, a seconda della propensione al rischio.
Vediamo un esempio concreto in piattaforma e poi ti spieghiamo…
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
CASO 1: Se si vuole essere molto aggressivi, una volta che c’è stata la prima rottura (ovvero quanto la linea passa da rossa a verde o viceversa) si entra a mercato posizionando magari uno stop loss molto stretto.
CASO 2: se si vuole essere più prudenti, una volta che c’è stata la prima rottura (ovvero quanto la linea passa da rossa a verde o viceversa) si attende una conferma della seconda rottura (quando cioè viene infranto il massimo/minimo precedente) e poi si entra.
CASO 3: se si vuole essere molto prudenti si può aspettare la rottura di altri due minimi/massimi dopo che c’è stata la prima rottura.
Alcune precisazioni…
Dopo aver fatto un’analisi di questo trading system, dobbiamo fare alcune precisazioni che è importante conoscere.
SUPPORTI E RESISTENZE. Le lunghe linee del Kagi devono essere sempre osservate con attenzione. Vedere linee grandi significa che il mercato attraversa una fase di ampia volatilità e direzionalità (quelle piccole invece indicano una congestione dei prezzi). Più è lunga una linea, più importanza ha il fatto che essa venga superata in seguito.
Particolarmente importante è il livello 50% di una lunga Kagi, giacché è visto come possibile valore di supporto o resistenza.
Nell’esempio concreto qui sotto vediamo che l’andamento dei prezzi rimbalza effettivamente sulla resistenza tracciata a partire dal 50% di una long-Kagi. Quando viene infranto questo livello, si ha una forte spinta rialzista.
(Fonte grafica: piattaforma di investimento )
MASSIMI E MINIMI CONSECUTIVI. Possiamo inoltre evidenziare un’altra cosa: se il numero consecutivo di massimi (shoulder) o minimi (waists) è maggiore di 8, allora dobbiamo drizzare le antenne perché è assimilabile a una condizione di ipercomprato o ipervenduto.
Questo significa che il mercato è surriscaldato, e potrebbe presto verificarsi una inversione del trend.
Pregi e difetti del grafico Kagi trading
Da quanto abbiamo visto, è palese che il principale vantaggio del Kagi trading system è di consentire con facilità di individuare un movimento rialzista o un movimento ribassista, eliminando cioè il “rumore” del mercato (che di solito genera falsi segnali e, quindi, operazioni in perdita).
Lo svantaggio principale è che, come ogni altro strumento trend follower, funziona molto bene nelle fasi di trend ben definito, ma diventa inefficace nei momenti di lateralità, dove andrebbe accantonato.
Buon trading!