Potrebbe muoversi qualcosa per la banca centrale russa di qui a breve. E’ infatti scesa più del previsto l’inflazione a luglio, secondo i dati ufficiali pubblicati venerdì dal Russian Federation Federal State Statistics Service.
L’inflazione è passata al 3,9% dal 4,4% rilevato a giugno, molto meglio delle previsioni degli analisti (4,3%). Questo significa che il target è stato oltrepassato (4%), e ciò potrebbe spingere la banca centrale russa a tagliare i tassi di interesse il mese prossimo.
La Banca di Russia ha mantenuto invariato il tasso al 9% a fine luglio (dopo un taglio di 25 punti base a giugno e marzo), ma ha ribadito che c’è spazio per una manovra restrittiva entro la fine di quest’anno. Cosa che potrebbe avvenire a breve, forse già nella riunione prevista il 15 settembre (quindi anche prima che verranno rilasciati i dati sull’inflazione per agosto).
Per questo motivo il rublo ha chiuso la settimana con uno spunto molto forte sul Forex, con guadagni dello 0,6% contro il dollaro. La coppia continua ad oscillare in un range stretto compreso tra 58,9 e 60,8 (fonte grafica broker ).