Dopo un rally entusiasmante, oggi Ethereum si concede una pausa, probabilmente per prese di profitto e ragioni tecniche. La seconda criptovaluta per capitalizzazione di mercato, scende infatti dal record fissato oltre i 3500 dollari, toccato dopo aver registrato un guadagno di oltre il 70% nelle ultime due settimane.
Dall’inizio dell’anno, quando quotava “appena” 725 dollari, ha praticamente quintuplicato il valore.
La corsa di è innescata in parte dagli stessi fattori che hanno spinto Bitcoin e il resto del settore. In parte invece è frutto di fattori propri, perché la tecnologia di Ethereum è sempre più sfruttata in applicazioni promettenti e nei Non-Fungible Token (NFT), un mercato in grande crescita.
L’ultimo innesco è arrivato però dalla BEI, la Banca europea degli investimenti, che ha emesso un bond digitale sulla blockchain di . Una tranche di durata biennale da 121 milioni di dollari completamente digitale, che potrà essere gestito da Goldman Sachs, Societe Generale e Banco Santander.
Questo annuncio ha spinto Ether del 40% nel corso dell’ultima settimana.