Continua ad essere forte la pressione al ribasso sulla Lira turca. L’inflazione ha di nuovo accelerato portandosi oltre l’11% a inizio ottobre (il target fissato dalla CBRT è del 5%) e questo rinvia le possibilità di una stretta monetaria.
Il 14 settembre la banca centrale turca per la terza volta di fila ha mantenuto invariati i tassi di interesse (malgrado la pressione di Erdogan a ridurli) e ci aspettiamo che il tasso di riferimento rimanga tale ancora per un po’, vista l’attuale prospettiva di inflazione e la turbolenza del TRY.
Oggi il Turkish Statistical Institute ha reso noto che la fiducia dei consumatori è crollata al più basso livello da 8 mesi a questa parte (67.3). Inoltre resta elevata la tensione diplomatica con gli USA (per via delle questioni di accuse di spionaggio mosse a un addetto dell’ambasciata USA a Istanbul), che potrebbe avere delle ripercussioni sull’economia di Ankara.
L’inizio di questa settimana si sta rivelando pesante così come era accaduto nella precedente. Il cross USD/TRY è salito parecchio ultimamente (quasi il 2% nel corso dell’ultima settimana), e oggi tocca quota 3,71 come vediamo sulla piattaforma .
Pesante il bilancio della Lira anche nei confronti dell’euro. Il cross EurTry infatti vola a 4,3665, con il 12% di deprezzamento nel corso dell’ultimo semestre.