Le Borse europee sembrano molto diffidenti rispetto alle parole del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, che ha parlato di politica monetaria accomodante almeno fino al 2023. Ne’ sono serviti a dare la scossa i dati Pmi Markit di giugno, al massimo dal 2006.
A Piazza Affari il ha perso lo 0,94%, archiviando la giornata a 25.077,14 punti.
Tra i 431 titoli scambiati, i titoli positivi sono stati 129, mentre 263 hanno terminato in calo. Sostanzialmente stabili le restanti 39 azioni.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari spicca Nexi, che segna un aumento dello 0,93%.
Chiude in rialzo anche Fineco, dello 0,62%.
Malgrado resti alto il prezzo del petrolio, sui listini il comparto è contrastato: Tenaris (+0,67%) ha messo a segno una delle migliori performance del Ftse Mib, Eni (+0,08%) rallenta solo sul finale, mentre Saipem (-1,33%) si è mossa in controtendenza.
Debole a livello europeo il comparto del lusso, con Moncler che ha perso l’1,82%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Inwit, che ha terminato le contrattazioni a -2,73%.
In caduta libera DiaSorin, che affonda del 2,60%.
In rosso Atlantia, che evidenzia un deciso ribasso del 2,59%.
Nello scenario borsistico europeo sotto pressione il di Francoforte, a -1,15%. Sotto la parità Londra, a -0,22%, mentre a Parigi il Cac40 segna -0,91%.
Wall Street si muove fiacca e contrastata. Lo segna -0,11%, il -0,21% mentre il +0,13%.