La settimana comincia con poco movimento del dollaro statunitense, che in quella che è appena passata ha perso per la prima volta terreno, dopo quattro chiuse sempre in guadagno.
Si avvertono sul mercato valutario le preoccupazioni per l’aumento delle infezioni da coronavirus, in special modo per la variante Delta.
Inoltre, gli investitori sono apparsi piuttosto riluttanti ad aprire nuove posizioni prima che venga pubblicato il rapporto sui salari statunitensi di giugno, diventato importantissimo visto che la Fed nell’ultimo meeting ha sottolineato l’impegno a perseguire la piena occupazione.
Mentre i rendimenti dei titoli statunitensi a 10 anni si sono attestati all’1,53%, il DollarIndex comincia la settimana scambiando su 91,9 lunedì, mantenendosi al di sotto dei massimi di 10 settimane.
Il cambio EURUSD invece si è mantenuto intorno alla soglia di 1,19 dollari, dopo aver perso circa il 2% dopo la svolta “hawkish” a sorpresa della Federal Reserve statunitense nell’ultimo meeting di politica monetaria.