L’ultima seduta settimanale va in archivio con un bilancio in ordine sparso per le piazze europee. Non è arrivata una scossa dal dato sopra le attese dei posti di lavoro negli Usa, perché bilanciato da un aumento dei salari minore delle aspettative. A pesare sull’umore degli investitori sono i realizzi sulle banche e la debolezza del petrolio, visto che non c’è ancora una intesa ufficiale in seno al Opec+.
Il di Piazza Affari chiude piatto a -0,01%, archiviando gli scambi a 25.282,41 punti.
Su 423 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 178 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 206. Invariate le rimanenti 39 azioni.
In cima alla classifica dei titoli troviamo STMicroelectronics (+2,21%), in scia al Nasdaq. Bene anche Nexi (+1,44%), grazie al giudizio positivo degli analisti di Jp Morgan e alle indiscrezioni sui benefici fiscali agli esercenti sui pagamenti elettronici. Salgono pure Ferrari (+1,31%) e Atlantia (+1,16%).
Bene Tim (+0,8%) con gli analisti promuovono l’offerta commerciale Timvision in seguito all’accordo con Dazn.
Realizzi sugli istituti di credito, da UniCredit (-1,86%, peggiore del listino) a Banco Bpm (-1,6%).
Tra le principali Borse europee, passi avanti per Francoforte in progresso dello 0,30%, Londra si muove poco (-0,03%) e ancora meno Parigi (-0,01%).
Chiusura in ascesa per Wall Street. Lo segna +0,75%, il +0,44% mentre il +0,81%.
