Dopo circa un mese, il Bitcoin è tornato a bucare al ribasso la soglia dei 30mila dollari.
Ma non è solo a precipitare, bensì l’intero settore delle crypto, sul quale soffia il vento dell’avversione al rischio che si somma alla generale debolezza vissuta dalle valute digitali nelle ultime settimane.
Nell’intero mercato delle criptovalute sono andati in fumo 98 miliardi di dollari in sole 24 ore, stando ai numeri di CoinMarketCap data.
Questo perché assieme al , infatti, anche le altre cripto hanno perso terreno. è sceso di circa il 9% mentre ha toccato perdite del 10%.
Sembra così un ricordo lontanissimo la soglia dei 65mila dollari che Bitcoin annusava appena ad aprile, quando viaggiava come un treno al rialzo.
Da allora sono cominciati diversi problemi, il più importante dei quali è la stretta regolatoria che c’è stata in Cina nei confronti del mining e dei servizi di compravendita di criptovalute. Poi sulla stessa strada cinese si sono mossi anche altri Paesi.
Senza considerare il frastuono fatto da molte banche centrali, che hanno espresso giudizi molto negativi sulle valute digitali.
Insomma, una specie di crociata che impedisce alle crypto di risalire la china.