Continua a deludere il percorso dell’inflazione in Svezia. Se il mese scorso a fronte di una crescita attesa il livello era rimasto stabile, questa volta il dato è stato anche peggiore.
Infatti secondo la Statistiska Centralbyran i prezzi al consumo hanno subito un rallentamento: a ottobre l’inflazione è scesa all’1,7% dal 2,1%, scivolando quindi sotto il target fissato dalla Riksbank (2%) e provocando un’ondata di vendite sulla Corona svedese.
Va precisato che lo stesso istituto centrale poche settimane fa aveva chiarito di aspettarsi un calo dell’inflazione (Secondo le proiezioni del 2017 si attende un 1,8%, ma nel 2018 arriverà a 1,9% e nel 2019 salirà al 2,8%).
Proprio per questo motivo non aveva voluto ritoccare i tassi di interesse (-0,50%), nonché il piano di acquisto di asset. Peraltro la Riksbank ha preannunciato che sarà improbabile un ritocco del costo del denaro almeno fino alla metà del 2018 e soltanto in seguito potrebbe esserci un aumento.
Sul fronte valutario la Corona svedese accusa un netto calo dopo questi report (già da ottobre s’è mossa in decisa discesa). La coppia UsdSek tocca il massimo di tre mesi a 8.44698.
Ancora più marcato il deprezzamento della valuta scandinava nei confronti dell’euro. Il cambio EurSek infatti perde un punto e mezzo percentuale toccando 9,9140 e registrando nuovi massimi annuali (fonte grafica broker ).