Dopo aver sperimentato senza successo l’assalto rialzista a suon di grandi balzi, adesso il sta viaggiando – con discreto successo – a piccoli strappi.
Sono infatti dieci giorni di fila che la crypto più famosa cresce su diversi exchange, alternando fiammate a marce indietro, ma pur sempre rimanendo rialzista.
Un andamento che gli ha permesso di avanzare del 25% in questo lasso di tempo, e di raggiungere i 42mila dollari.
Dieci dieci candele verdi consecutive non si vedevano dal 2012.
Era da metà giugno che il prezzo di non riusciva a mettere il muso oltre la soglia dei 40mila. C’è riuscito venerdì scorso, quando grazie a un forte impulso è passato da 39,100 a 41,780 nel giro di 15 ore, prima di fare parziale dietrofront.
Il picco si è verificato poco dopo la scadenza di 1,5 miliardi di opzioni sui derivati. Ciò ha permesso ai trader di acquistare Bitcoin a un prezzo “scontato”. Ma un’altra spinta è arrivata dalla notizia che Goldentenee, un hedge fund americano con $ 45 miliardi di attività in gestione, ha investito in Bitcoin.
Nel corso della settimana c’era stata un’altra fiammata, dopo la notizia che Amazon avrebbe avuto una sorta di coinvolgimento nel settore (cosa subito smentita da parte della stessa Amazon).
Ad ogni modo, va evidenziato che ha mostrato particolare resilienza di fronte alle notizie che Binance è sotto pressione in Malesia, nonché ridimensionerà le offerte dei suoi prodotti in una serie di paesi europei tra cui Germania, Italia e Paesi Bassi.
Tuttavia, adesso viene il difficile. La soglia dei 42.000 dollari è il limite superiore del range nel quale Bitcoin è intrappolato dopo la feroce caduta dal massimo storico di 65mila.
La crescita di Bitcoin s’è portata con sé tutto il mercato.
per esempio ha raggiunto $ 2,450, proprio mentre si prepara per l’atteso aggiornamento London (con una delle modifiche più attese, EIP-1559) previsto nelle prossime settimane. Alcuni si aspettano che in concomitanza di questo evento, possa spingere fino a 4mila.
