Come previsto, la Banca centrale turca (CBRT) ha mantenuto il tasso di pronti contro termine a una settimana al 19% durante la riunione di agosto. L’istituto centrale ha inoltre ribadito l’impegno a mantenere una politica restrittiva, dopo che l’inflazione è salita al livello più alto da aprile 2019, al 18,95% a luglio.
Secondo l’istituto guidato da Şahap Kavcıoğlu (assunto come governatore a marzo), tenendo conto degli elevati livelli attuali di inflazione e delle aspettative, la politica monetaria rimarrà restrittiva finché non ci sarà un calo del percorso previsto dal rapporto sull’inflazione. Il tasso di riferimento continuerà a essere fissato oltre l’inflazione, in modo da mantenere un forte effetto disinflazionistico, fino a quando non verrà raggiunto l’obiettivo del 5% a medio termine.
Il mese scorso, il governatore della banca centrale Sahap Kavcioglu ha alzato la previsione di inflazione di fine anno al 14,1% dal 12,2% del rapporto precedente e ha alzato la previsione di fine 2022 al 7,8% dal 7,5%. Il governatore ha anche affermato che la banca mirava a rafforzare la lira e stava lavorando per costruire le sue riserve.
Settimana scorsa il presidente Erdoğan ha ribadito la richiesta di un taglio al costo del denaro, innescando una svendita della lira.
Il sultano turco è convinto che i tassi di interesse più elevati siano inflazionistici, e per questo nel corso di due anni ha sostituito tre governatori della banca centrale, minando l’indipendenza dell’istituzione.
L’anno scorso, la politica monetaria lassista della banca centrale ha causato un boom di prestiti, ampliando il disavanzo delle partite correnti del paese e portando a un picco dell’inflazione. Ciò ha spinto molti turchi a vendere la lira per dollari ed euro, spingendo la valuta ai minimi storici successivi.
Dopo il meeting della CBRT, la Lira ha guadagnato terreno sul dollaro. Adesso l’USDTRY scambia sotto 8,60, dopo aver avuto una forte accelerazione durante la prima settimana di agosto, a seguito delle speculazioni su una possibile svolta restrittiva della FED.