Come di consueto, nel primo venerdì del mese alle 14:30 è stato reso noto il dato sulle buste paga non agricole (NFP). Malgrado le aspettative fossero elevate, il report è andato addirittura meglio del previsto, dando inizialmente una spinta al dollaro.
Come detto, i dati di novembre sono stati migliori delle attese. Secondo il Dipartimento del Lavoro statunitense, sono stati creati 228 mila nuovi posti di lavoro, meglio dei 200mila del consensus. Rivisto al ribasso il dato di ottobre da 261 mila a 244 mila. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%, risultando in linea con le attese del mercato.
I salari orari invece sono saliti di 5 centesimi, pari a +0,2%, attestandosi a 26,55 dollari. Tuttavia il dato (ritenuto interessante anticipatore delle future pressioni inflazionistiche) è stato inferiore alle attese (2,7%).
Forse proprio per questo, malgrado i Non Farm Payrolls positivi la performance della major EURUSD è stata piatta, con i prezzi con i prezzi allineati a 1,1760.
Il greenback segna invece guadagni più sostanziosi contro sterlina (GbpUsd a 1,3365) e Yen (a 113,53).
