Il dato più atteso di questo lunedì sui mercati finanziari era quello definitivo sull’inflazione dell’Eurozona. Ebbene, non ci sono state grosse novità, con il valore dell’inflazione che si conferma in avvicinamento al target del 2% fissato dalla BCE.
Secondo i dati di EUROSTAT infatti, a novembre i prezzi al consumo sono saliti dell’1,5% su base tendenziale. Un valore aderente sia alla stima flash di fine mese sia al valore del consensus. L’inflazione core (depurata dalle componenti più volatili) evidenzia un decremento dello 0,9% su base annua. Anche in questo caso non ci sono state sorprese. I prezzi al consumo hanno risentito dell’incremento registrato dalla componente energetica (+4,7% a/a).
Ricordiamo che solo pochi giorni fa, a seguito dell’ultimo meeting di politica monetaria, il Presidente della BCE, Mario Draghi confermò la propria fiducia riguardo il raggiungimento dell’obiettivo fissato dall’Eurotower, per via della solida e robusta crescita dell’Eurozona. Ma occorrerà ancora un po’ di tempo.
Sotto il profilo valutario, la major non riesce ad estendere il suo rialzo (in corso dal primo mattino) per raggiungere quota 1.18 (al momento siamo a quota 1,1791). I “tori” non sembrano quindi essere troppo impressionati dal rapporto finale sull’IPC dell’Eurozona.
Stabile verso il livello 0,88 anche il cambio .
