Il listino è stato frenato soprattutto dalle banche, deboli in tutta Europa e penalizzate dalla prospettiva di tassi bassi a lungo
Il listino è stato frenato soprattutto dalle banche, deboli in tutta Europa e penalizzate dalla prospettiva di tassi bassi a lungo
Sul listino milanese si mettono in evidenza i comparti vendite al dettaglio (+1,78%), chimico (+1,73%) e automotive (+1,56%)
Segni rossi in tutta Europa. il DAX30 di Francoforte precipita del 4,37% (Deutsche Bank è la banca più coinvolta nello scandalo)
Per Unicredit in particolare va in archivio una settimana in deciso calo di oltre il 6 per cento
Tim chiude in ribasso del 2,8%, l'Antitrust Ue potrebbe opporsi alla creazione di una società unica per la rete a banda larga
A Piazza Affari il FTSE Mib termina la seduta poco sopra la parità, guadagnando lo 0,04% a 19.963,99 punti
Brillano Fiat Chrysler (+9,01%) ed Exor (+5,91%), con gli investitori che reagiscono positivamente ai nuovi termini dell'aggregazione Fca-Psa
Brilla STMicroelectronics (+3,74%) dopo la maxi operazione di rafforzamento di Nvidia che ha raggiunto un accordo con la giapponese Softbank
A Piazza Affari il FTSE Mib ha terminato le contrattazioni invariato, terminando le negoziazioni a 19.820,75 punti
Banco Bpm è la migliore con +7,24. Nexi beneficia delle aspettative di fusione con Sia e le novità in arrivo dal Governo sui pagamenti elettronici
A Milano è una giornata positiva per i comparti tecnologia (+5,88%), sanitario (+2,89%) e media (+2,63%)