L’attenzione dei mercati si rivolge a domani, quando verrà reso noto l’IPC core degli Stati Uniti.
L’attenzione dei mercati si rivolge a domani, quando verrà reso noto l’IPC core degli Stati Uniti.
A dicembre sono stati creati solo 199.000 posti di lavoro, ovvero meno della metà delle previsioni di mercato (400mila)
A dicembre la banca centrale ha annunciato che chiuderà gli “acquisti pandemici” a marzo, aprendo la strada a tre aumenti dei tassi di interesse entro la fine del 2022
Nel frattempo i dati macro evidenziano che l’economia a stelle e strisce è cresciuta del 2,3%, lettura più debole dal crollo economico di giugno 2020
I “dots” pronosticano ben 3 rialzi nel 2022, fino allo 0,75-1%, contro lo 0.25% di settembre
La banca centrale Usa si riunirà settimana prossima e a questo punto molto probabilmente imprimerà una netta accelerazione al tapering
Gli investitori stanno digerendo i nuovi dati macro, bilanciandoli sia con le incertezze legate alla variante Omicron, sia con le novità riguardanti la FED
Sale l’Index, mentre il biglietto verde torna a spingere anche contro l’euro (EURUSD sotto 1,130)
Sono stati pubblicati i verbali della riunione del 2-3 novembre, nella quale venne deciso di lasciare il costo del denaro ancora invariato
La valuta unica rimane sui minimi da luglio 2020 appena sopra 1,130, ma in mattinata era arrivata anche a 1,126
Il vero driver del biglietto verde però continua a essere il dato sull’inflazione reso noto nei giorni scorsi