FED, BCE e le altre dovrebbero mantenere un atteggiamento aggressivo più a lungo di quanto si pensasse
FED, BCE e le altre dovrebbero mantenere un atteggiamento aggressivo più a lungo di quanto si pensasse
L’oro è molto sensibile alle prospettive dei tassi, poiché più sono elevati e maggiore è il “costo opportunità” di detenere lingotti (che non sono remunerativi)
Il metallo prezioso è spinto dalla prospettiva che la banca centrale americana possa avere un atteggiamento meno aggressivo in politica monetaria
L’oro si trova adesso in prossimità della resistenza a 1.760 $, prima di dare l’assalto ai recenti massimi oltre 1780
Gli investitori gli preferiscono il dollaro come riserva di valore in questo contesto di crescente incertezza economica
Le dichiarazioni di Powell hanno spinto al rialzo il dollaro e i rendimenti dei Treasury rendendo così meno accattivante il lingotto
A frenare lo slancio dell’oro è l’atteggiamento aggressivo delle banche centrali, come la FED, riguardo alle stretta monetaria
Gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da una certa volatilità, dovuti specialmente alle notizie riguardo alla variante Omicron
Il tasso americano di inflazione annuale è salito a un massimo da tre decenni del 6,2%
La forza del dollaro ha bloccato la corsa del metallo prezioso, in vista del meeting della Federal Reserve che dovrebbe annunciare il tapering
Il Brent si muove sugli 84 dollari al barile, il WTI si aggira sugli 86. Entrambi non vedevano tali livelli dal 2014