Sul prezzo continuano ad agire diversi fattori, sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta
Sul prezzo continuano ad agire diversi fattori, sia dal lato della domanda che da quello dell’offerta
A giugno e luglio i livelli produttivi saliranno a 648.000 barili al giorno anziché 432.000
Il WTI e il Brent si stanno avviando verso il sesto mese consecutivo di guadagni, la serie più lunga in oltre un decennio
I ministri dell’Energia hanno chiesto al cartello di aumentare l’offerta, per contrastare i rincari dei prezzi
Nel frattempo i dati EIA hanno mostrato che le scorte di greggio statunitensi sono diminuite inaspettatamente
Sul mercato il prezzo di Brent e WTI marciano intanto in salita, con i prezzi che sono tornati sui livelli di metà aprile.
Brent e WTI hanno chiuso la settimana ben oltre la soglia dei 100 dollari, ma il Brent era giunto nuovamente su quota $ 110 al barile
I rialzi di questi giorni sono spinti soprattutto dallo stallo nei colloqui di pace, che alimentano i timori sulle forniture
Il “cartello” sottolinea che la tensione attuale sui prezzi è dovuta a problemi geopolitici, ma proprio per questo ha deciso di non cambiare rotta
La discesa del petrolio è frutto anche dei timori di un rallentamento della domanda cinese, dopo la nuova ondata di infezioni da Covid
Gli Emirati Arabi in un primo momento avevano chiesto all’OPEC+ di aumentare la produzione, ma poi hanno fatto retromarcia