L’economia del Regno Unito mostra segni di frenata e questo incide sulla marcia della sterlina, che perde quota contro Euro e Dollaro in avvio di settimana.
Il dato PMI di IHS Markit ha mostrato che ad agosto il settore delle costruzioni del Regno Unito è cresciuto al ritmo più debole da inizio 2021, a causa di una grave carenza di materiali da costruzione. Questo dato si somma al deludente rapporto PMI di venerdì, che ha mostrato una crescita dei servizi in frenata ad agosto.
Si rafforza così la convinzione che la ripresa economica britannica stia perdendo vigore, dopo un forte rimbalzo innescato dal rapido lancio del vaccino nel paese all’inizio dell’anno.
Così la sterlina è scesa a 1,38200 contro il dollaro (GBPUSD), dopo aver raggiunto il massimo di un mese venerdì scorso dopo i Non Farm Payrolls americani.
Occhio alla formazione del DOPPIO MINIMO, il cui breakout potrebbe sianare la strada ad un robusto rialzo con possibile target su 1,42 (fonte grafica ).
La valuta britannica perde terreno anche contro l’euro. Il cambio EURGBP sale infatti a 85,82.
La Banca d’Inghilterra aveva ipotizzato ‘un modesto inasprimento‘ della politica monetaria nei prossimi due anni, se l’economia avesse continuato a migliorare.
L’istituto centrale inoltre ritiene che l’inflazione aumenterà notevolmente quest’anno e raggiungerà un picco del 4%, ma pensa anche che la crescita dei prezzi si raffredderà nei prossimi mesi.
Gli operatori ascolteranno gli indizi in un discorso di martedì di Michael Saunders, l’unico membro del Comitato per la politica monetaria che ha votato ad agosto per la fine anticipata del programma di acquisto di attività da 895 miliardi di sterline della banca.