Parte con un tono positivo la settimana delle borse Europee, dopo la fiacchezza della settimana scorsa.
Alla vigilia del dato sui prezzi al consumo negli Stati Uniti, che potrà dare indicazioni sul tapering della Fed, ha parlato Isabel Schnabel, membro del consiglio direttivo della BCE, ha dichiarato che l’inflazione diminuirà notevolmente già dal prossimo anno.
Si tratta di uno scenario che allontana repentini cambi di passo nella politica monetaria della stessa Bce.
A Piazza Affari il ha chiuso con un guadagno dello 0,93% terminando la sessione a 25.925,73 punti.
Su 439 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 183 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 221. Invariate le rimanenti 35 azioni.
A sostenere Milano sono soprattutto petroliferi, risparmio gestito e banche.
In testa al Ftse Mib c’è Saipem +3,92%, poi Tenaris +3,44% ed Eni +2,48%.
Corre anche Banca Generali (+2,67%), dopo l’annuncio a sorpresa che Francesco Gaetano Caltagirone e Leonardo Del Vecchio hanno annunciato la costituzione di un patto di consultazione aperto a terzi, in vista dell’assemblea per il rinnovo del cda.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -4,61%. Pessima anche Amplifon, che crolla del 4,19%.
Tra le principali Borse europee risale il di Francoforte, +0,59%, quasi identicamente a Londra, +0,58%. Poco mossa Parigi, dove il Cac40 ha guadagnato lo 0,20%.
Wall Street intanto chiude contrastata, con il Dow Jones che corre e il Nasdaq un po’ spento. Lo segna +0,23%, il +0,76% mentre il -0,07%.