Il nuovo balzo dei prezzi del petrolio ha instillato un bel po’ di nervosismo nei mercati. Le Borse Europee viaggiano così fiacche e contrastate, anche per via delle preoccupazioni che le principali banche centrali inaspriranno prima del previsto la politica monetaria.
Nel frattempo, l’attenzione è alta sul report sull’inflazione negli Stati Uniti e sull’arrivo delle prime trimestrali di Wall Street.
Piazza Affari è debole: il ha segnato in chiusura 25.930 punti (-0,46%).
In cima alla classifica si sente l’effetto del rally petrolifero. In vetta troviamo Tenaris (+2,38%), Ferrari (+1,36%), ENI (+1,25%) e Leonardo (+1,16%).
Brutta giornata per Enel (-2,47% a 6,745 euro) complice il rialzo dei rendimenti dei titoli di Stato.
Male le banche. Banco BPM (-1,59%), perde terreno UniCredit (-0,8%) in attesa che si sblocchi il dossier Mps (-1,3%). Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Mediobanca, che ha chiuso a -3,19%.
Seduta negativa anche per Telecom Italia (perde quasi il 2%).
Tra le principali Borse europee, a Francoforte il chiude con -0,05%, mentre si muove in territorio positivo Londra, +0,72%. Finisce stabile Parigi a +0,16%.
La borsa di Wall Street parte in lieve rialzo ma poi inverte la rotta e chiude in rosso. Lo segna -0,69%, il -0,72% mentre il -0,64%.