Dopo aver effettuato il primo rialzo dei tassi in quasi tre anni ad agosto, la Bank of Korea ha mantenuto invariato il tasso di base allo 0,75%. Era una decisione ampiamente prevista dai mercati.
Tuttavia, i policy makers coreani hanno affermato che un ulteriore inasprimento potrebbe arrivare già a novembre, tra gli sforzi per frenare l’aumento dell’inflazione e del debito delle famiglie nel paese.
I responsabili politici hanno notato che l’economia sudcoreana ha continuato la sua solida ripresa, poiché le esportazioni e gli investimenti hanno continuato la loro robusta tendenza. Anche i consumi privati sono migliorati a seguito dell’aumento dei tassi di vaccinazione e dell’esecuzione di un bilancio supplementare.
Per quanto riguarda le prospettive economiche, la crescita del PIL della Corea del Sud quest’anno è prevista intorno al 4%, in linea con le previsioni di agosto.
Per quanto riguarda l’inflazione, si prevede che si manterrà a un livello medio del 2% per qualche tempo, superando il percorso previsto in agosto, prima di diminuire leggermente.
Si prevede che l’inflazione di fondo aumenterà fino a raggiungere il livello superiore dell’1%.
Il cambio con il dollaro (USDKRW) continua a rimanere in area 1200, sui massimi da luglio 2020. E’ ormai da circa 3 mesi che la coppia ha imboccato una decisa via rialzista.
Il biglietto verde è sostenuto dalle aspettative che la Federal Reserve statunitense annuncerà una riduzione dei suoi massicci acquisti di obbligazioni a novembre. I trader ora attendono i verbali del FOMC ei dati sui prezzi al consumo negli Stati Uniti nel corso della settimana.