Si chiude con una seduta positiva la settimana delle Borse, che hanno beneficiato della notizia arrivata dalla Cina riguardo il default evitato in extremis da Evergrande (almeno per ora).
A Piazza Affari l’indice ha chiuso a +0,18% a quota 26.571 punti, tornando così a circa un centinaio di punti dal massimo annuale toccato ad agosto.
Dopo l’OPA annunciata su Falck Renewables, il comparto delle utilities rimane sotto i riflettori. Corre A2a (+2,44%). Bene anche CNH (+2,02%).
Bilancio positivo per Banco BPM, che vanta un progresso dell’1,48%.
Tonico il comparto del lusso, con Moncler che chiude a +1,3%, dopo che Jefferies ha rivisto il target price da 55 a 57 euro.
Piatta Stellantis (-0,02%) che ha firmato con Samsung SDI un memorandum d’intesa per la creazione di una joint venture sulle celle e moduli batteria per il Nord America.
Rialzo per Generali (+0,22%) che ha ottenuto dalla Commissione Europea il via libera incondizionato per l’acquisizione del controllo di Cattolica.
Segno meno per ENI (-0,46% a 12,078 euro) che continua il dietrofront dai top annui.
Tra gli indici di Eurolandia è positiva Francoforte, con il in progresso dello 0,46%. Londra segna +0,20%, e Parigi +0,71%.
Wall Street parte con nuovi massimi storici e poi fa dietrofront. Lo segna -0,11%, il +0,21% mentre il -0,82%.