Arriva una stretta molto più robusta del previsto da parte della Česká Národní Banka. L’istituto centrale guidato da Jiri Rusnok ha infatti alzato il tasso pronti contro termine a due settimane di 125 punti base al 2,75%. Il mercato si aspettava un aumento minore della metà, ossia 50 punti base.
Anche il tasso Lombard e il tasso di attualizzazione sono stati aumentati di 125 bps, rispettivamente al 3,75% e all’1,75%.
Si tratta dell’aumento più significativo dei tassi dal 1997, ed è stato giustificato con il fatto che l’inflazione complessiva è salita al 4,9% a settembre (dal 4,1% di agosto), al di sopra della fascia target 1-3% della banca centrale.
Complessivamente la CNB ha aumentato il costo del denaro di 250 punti base, dopo i tagli per 175 fatti lo scorso anno, per contrastare gli effetti negativi della pandemia sull’economia ceca.
Dopo l’aumento inaspettatamente forte dei tassi di interesse, la Corona CZK si è rafforzata rispetto alle altre valute. Il cambio EURCZK è sceso a 25,34, mentre quello con il dollaro (USDCZK) è sceso soto quota 22,00, sui minimi di due settimane.
Va evidenziato che in conferenza stampa, il governatore Jiří Rusnok ha dichiarato che la banca centrale è pronta a continuare ad aumentare i tassi, tuttavia l’ammontare delle strette “è difficile da stimare”. Si è limitato a dire che probabilmente saranno inferiori a quello di giovedì.