L’oro continua a correre, e per la quinta sessione di fila guadagna slancio. Il prezzo del metallo prezioso è giunto oltre la soglia dei 1.840 dollari l’oncia, scambiando intorno a livelli che non si vedevano da metà giugno.
Questo sprint ha consentito al metallo prezioso di fare breakout dal range tra 1720 e 1820 dentro al quale il prezzo si stava muovendo da diversi mesi, come vediamo sul broker .
Il test appena superato è tanto più attendibile, se si pensa che altre tre volte l’oro aveva cercato di fare breakout senza riuscirci.
Inoltre il prossimo test si trova a 1900, e per questo i tori si stanno già sfregando le mani.
A innescare questo sprint è il dato sull’inflazione dei prezzi al consumo negli Stati Uniti, che è stato più elevato del previsto. Il tasso di inflazione annuale è salito a un massimo da tre decenni del 6,2%, sostenuto soprattutto da un aumento dei prezzi dell’energia.
Va ricordato che l’oro è considerato una riserva di valore contro l’alta inflazione, e questo spiega la crescita recente dell’appeal verso il metallo prezioso.
I prezzi dell’oro sono infatti aumentati di oltre il 4% da quando la scorsa settimana il presidente della Fed Powell ha riaffermato la posizione paziente sugli aumenti dei tassi, pur ammettendo che l’inflazione potrebbe non essere del tutto temporanea.