Per il 19esimo mese consecutivo la banca centrale della Cina lascia invariata la sua politica monetaria. Nel meeting della scorsa notte, la People’s Bank of China ha mantenuto invariato il tasso primario di prestito a un anno (LPR) al 3,85%, mentre il quinquennale è rimasto al 4,65%.
La scelta è motivata dalla volontà di limitare l’assunzione di rischi nel settore immobiliare.
Nel suo rapporto sulla politica monetaria del terzo trimestre, la PBoC affermato che la politica monetaria sarà ‘flessibile e mirata con precisione, appropriata e moderata‘, suggerendo uno spostamento verso misure più di supporto. Tuttavia, la banca centrale probabilmente si muoverà con cautela nel modificare qualsiasi misura di politica monetaria.
Sul mercato valutario intanto lo yuan viaggia su quota 6,380 contro il dollaro (USDCNH) e come vediamo sul broker si sta muovendo all’interno di un triangolo discendente.
Val la pena ricordare che si tratta di un pattern solitamente ribassista, il cui breakout sul lato inferiore potrebbe innescare un nuovo impulso discendente.
Di recente la valuta cinese è stata sostenuta da alcuni dati economici robusti e dall’ottimismo riguardo alle relazioni sino-americane, tanto che ha toccato un massimo di quasi 6 anni contro un paniere di importanti controparti.
Inoltre la Banca popolare cinese dimostra di volere tollerare un aumento della valuta, anche perché questo potrebbe compensare le pressioni inflazionistiche.