Durante la riunione di novembre, la Bank of Korea ha aumentato il tasso di interesse di 25 punti base, portandolo all’1%. Si tratta di una mossa ampiamente prevista dal mercato. Per la BoK si tratta del secondo aumento dei tassi in tre mesi, a causa dell’aumento dell’inflazione e del crescente debito delle famiglie.
Il cda ha ribadito che continuerà a gestire la politica monetaria con attenzione alla stabilità finanziaria garantendo nel contempo il proseguimento della ripresa della crescita e la stabilizzazione del tasso di inflazione sui livelli target nel medio termine.
La banca centrale ha affermato che l’inflazione dei prezzi al consumo nel 2021 supererà notevolmente il 2%, andando così oltre il percorso previsto ad agosto. Il motivo di questa corsa è l’aumento dei prezzi del petrolio e l’effetto base del calo dei prezzi dei servizi pubblici lo scorso anno.
Per il 2022, le prospettive di inflazione sono state portate al 2% rispetto alle precedenti proiezioni dell’1,5%.
Per quanto riguarda il PIL, il consiglio ha rilevato che l’economia del paese continua una solida ripresa, sostenuta da un miglioramento dei consumi privati e da esportazioni e investimenti sostenuti. La crescita del PIL nel 2021 dovrebbe raggiungere il 4% e il 3% l’anno prossimo.
Intanto sul fronte valutario, il Won sta cercando di arginare la perdita di quota rispetto al dollaro. Il cambio USDKRW, in trend ascendente da diverso tempo, sta affrontando la fascia di resistenza a 1182-1184, ultimo ostacolo prima di tornare verso i massimi a 1194 toccati a metà ottobre.