Come per tutti i mercati finanziari, anche per il settore delle criptovalute è stato Black Friday. Ma purtroppo nel senso letterale del termine: un venerdì nero.
Le cifre della maggior parte degli asset sono in rosso profondo, con Bitcoin sceso anche fino a 53.500$, con una perdita che ha sfiorato i dieci punti percentuale (rispetto al 59.300$ di giovedì).
Esattamente come accaduto per l’intero mercato globale, anche quello delle valute digitali è stato probabilmente vittima delle notizia riguardo la pandemia.
La nuova variante di Sars-Cov-2, che si teme possa essere più contagiosa ma soprattutto resistente ai vaccini, ha spaventato i mercati (che temono lockdown diffusi come quelli visti fino ai primi mesi di quest’anno) che si sono messi in modalità iper-difensiva.
Ne hanno pagato le spese tutti gli asset rischiosi, come appunto le criptovalute.
Va detto che non stava vivendo una fase brillantissima, come evidenzia il recente taglio al ribasso della EMA50 (fonte grafica broker ).
La regina delle cripto è infatti scesa del 20% dai massimi storici raggiunti all’inizio di novembre sopra i 68.000$, colpa anche delle fisiologiche prese di profitto che seguono il record.
La paura che si è innescata oggi ha agito come ulteriore amplificatore della corsa al profitto su , che trova il prossimo ostacolo nel supporto a 52mila.
Peggio di Bitcoin nelle ultime 24 ore fanno e , ma più o meno lo stesso calo molto pronunciato ha riguardato anche e .