Sulle borse si riaffacciano i timori legati alla variante Omicron, dopo la conferma del primo caso negli Stati Uniti che ha spinto la Casa Bianca a imporre nuove restrizioni sui viaggi. Come se non bastasse, l’ambiente non riesce ancora a decifrare le prossime mosse della Fed riguardo al ritmo con cui deciderà di allentare l sostegno economico.
In primo piano oggi anche la riunione dell’Opec+ che ha confermato l’accordo esistente per aumentare la produzione a gennaio di 400.000 bpd.
Così dopo un solo giorno di rimbalzo, i listini europei tornano a calare. A Milano il accusa una flessione dell’1,39% a 26.005 punti, dopo essere sceso temporaneamente anche sotto quota 26mila punti.
Tra le migliori azioni italiane a grande capitalizzazione, brilla Telecom Italia, con un forte incremento (+2%) dopo la relazione alla Camera del ministro allo Sviluppo economico Giorgetti.
Sostenuta Banco BPM, con un discreto guadagno dell’1,47%.
I più forti ribassi si sono verificati su STMicroelectronics, in scia al settore tecnologico. Vendite anche sui titoli del comparto sanitario (-2,7% Diasorin, -3,1% Amplifon) e sulle utility (-2,4% Enel, -2,2% A2a ed -2.2% Hera in primis).
Tra le principali Borse europee in rosso il Francoforte, in ribasso dell’1,35%. Londra poco sotto i livelli della vigilia, male invece Parigi, -1,25%. Madrid è stata la peggiore cedendo l’1,6%.
Intanto, denaro sulla borsa statunitense. Lo segna +1.42%, il +1.82% mentre il +0.83%.