Borse europee senza slancio, nella giornata che ha preceduto la decisione della FED (che in serata raddoppia il ritmo del tapering e vede 3 strette nel 2022). Domani toccherà invece alla Bce e alla Banca d’Inghilterra.
Intanto gli investitori continuano a guardare alla situazione contagi e ai dati macro, con il nuovo scatto dell’inflazione in Gran Bretagna a novembre.
A Milano l’indice segna in chiusura +0,41% a quota 26.666,08 punti.
Tra le big del listino milanese spicca Bper +6,1% che ha annunciato una proposta non vincolante per rilevare Banca Carige al prezzo di 1 euro a patto che il Fondo Interbancario di Tutela Depositi (Fitd) ricapitalizzi preventivamente la banca ligure per 1 miliardo.
Fiacche le altre big bancarie. Unicredit (-1,8%) ritraccia dopo i corposi rialzi dell’ultima settimana.
Acquisti a piene mani su Recordati, che vanta un incremento del 2,62%.
Effervescente Moncler, con un progresso del 2,57%. Incandescente DiaSorin, che vanta un incisivo incremento del 2,38%.
Male i titoli oil (-3,1% Tenaris, -1,2% ENI e -1,6% Saipem) complice il calo dei prezzi petroliferi.
Tra i mercati del Vecchio Continente si muove poco il di Francoforte che segna +0,15%, debole Londra -0,66%, mentre Parigi avanza dello 0,47%. Madrid è stata la peggiore (-1,2%).
Wall Street comincia in ribasso ma poi inverte decisamente rotta dopo il meeting della FED. Lo segna +1,63%, il +1,08% mentre il +2,15%.