L’effetto positivo sembra essersi esaurito sulla Lira turca. Così dopo il rally di oltre il 50% della scorsa settimana, tornano a crescere i cambi contro euro (EURTRY) e dollaro (USDTRY).
Il rally della scorsa settimana, innescato dagli annunci di Erdogan sull’impegno dello Stato a garantire i depositi in Lira contro il rischio cambio, aveva riportato la valuta turca ai livelli di metà novembre.
Gli interventi dello Stato, nel frattempo, sono costati alla banca centrale più di $ 8 miliardi la scorsa settimana, secondo i calcoli.
Prima del rally della scorsa settimana, il cambio USDTRY era arrivato al record storico di 18,4, dopo una lunga cavalcata di alcuni mesi. Dopo gli interventi dello Stato, il cambio USDTRY era precipitato fin sotto quota 11. Questa mattina invece il cambio risale oltre 11,2, che comunque significa il 35% più alto rispetto alla fine dell’anno scorso.
Il mercato ha perso fiducia verso la Turchia, dal momento che di fronte a una inflazione galoppante la banca centrale anziché aumentare i tassi li sta tagliando, sotto la pressione del presidente Tayyip Erdogan.
Finora la CBRT ha tagliato i suoi tassi ufficiali di 500 punti base al 14% da settembre, malgrado l’inflazione abbia raggiunto il 21,31% a novembre, ben al di sopra dell’obiettivo medio del 5% fissato dai politici.
L’aumento dei prezzi dovrebbe superare il 30% l’anno prossimo anche a causa del deprezzamento della lira.