Gli ultimi verbali della riunione del FOMC evidenziano il via libera al rialzo anticipato dei tassi di interesse.
I policy makers hanno ampiamente concordato sul fatto che potrebbe essere giustificato aumentarli prima di quanto previsto in precedenza, date le prospettive migliori per l’economia e il mercato del lavoro, e tenuto conto dell’aumento dell’inflazione.
Alcuni politici della Fed hanno anche notato che potrebbe essere opportuno iniziare a ridurre le dimensioni del bilancio subito dopo che la banca centrale avrà iniziato ad aumentare i tassi di interesse.
A dicembre, la banca centrale degli Stati Uniti ha annunciato che avrebbe posto fine ai suoi “acquisti pandemici” a marzo, aprendo la strada a tre aumenti dei tassi di interesse entro la fine del 2022.
I verbali hanno propiziato l’impennata dei rendimenti dei titoli del Tesoro. Quelli a 2 anni sono arrivati a un massimo di 22 mesi, mentre quelli a 10 anni hanno raggiunto il massimo in 11 settimane.
Invece il dollaro è cambiato poco dopo i verbali, l’Index si è mantenuto intorno a 96,1, anche perché questo scenario era stato già prezzato nelle sessioni precedenti.