Nuova stretta da parte della Banca Naţională a României (BNR). L’istituto centrale di Bucarest ha infatti alzato il costo del denaro per la terza volta negli ultimi mesi.
Dopo gli aumenti dei tassi di ottobre e novembre dello scorso anno, arriva un ritocco di ulteriori 25 punti base, che porta il tasso di interesse al 2,0%.
Durante la prima fase della crisi sanitaria, nel 2020, la BNR aveva tagliato il tasso quattro volte per un totale di 125 punti base.
La banca ha anche ampliato il corridoio dei tassi di interesse attorno al tasso ufficiale, portandolo da 75 punti base a 100.
Ha inoltre aumentato il tasso sui prestiti lombardi al 3,0%, mentre il tasso sui depositi sarà mantenuto all’1,0%.
Secondo la BNR sono peggiorate le prospettive per l’inflazione a breve termine, e nonostante sia scesa al 7,80% a novembre ci si aspetta un rialzo nei prossimi mesi. Il target della banca centrale è del 2,5%, più/meno 1 punto percentuale.
Inoltre l’attività economica nel quarto trimestre del 2021 ha frenato a causa della quarta ondata della pandemia. Già nel terzo trimestre c’era stato un calo, passando da una crescita dell’1,5% nel secondo trimestre, allo 0,4% del terzo.
La mossa della BNR non ha consentito comunque al Leu rumeno di recuperare quota sul dollaro.
Il cambio USDRON è rimbalzato infatti così sul lato inferiore del triangolo simmetrico, andando poi a toccare anche il lato superiore dello stesso, come possiamo vedere sul broker .
Ricordiamo che il triangolo simmetrico rende incerta la sua stessa natura, se di inversione o continuazione del trend. Il rimbalzo attuale ha comunque ridato slancio ai compratori, anche perché il passaggio della EMA50 funge da ulteriore ostacolo per i ribassisti.
Si potrebbe quindi pensare ad una ripresa futura del trend primario che dura ormai da maggio scorso.