Chiudono in rosso i mercati del Vecchio Continente, nel giorno in cui è partita la stagione delle trimestrali USA. Vendite soprattutto sui comparti vendite al dettaglio, industria e tecnologia. Al centro dell’attenzione degli investitori continuano a restare l’inflazione e le contromosse che verranno prese dalla Federal Reserve.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che sul accusa una flessione dell’1,08% a 27.543 punti.
Il rialzo del prezzo del greggio ha sostenuto i titoli del comparto petrolifero, con Tenaris +1,99% migliore del listino. Bene anche Eni +0,97%.
Leonardo segna un forte rialzo dell’1,90% dopo l’annuncio di un contratto da 346 milioni di euro per la fornitura al ministero della difesa austriaco.
Si muove in modesto rialzo Atlantia, evidenziando un incremento dello 0,75%.
I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Ferrari, -3,87%, e Moncler, con un ribasso del 3,63%.
Male anche Iveco Group, in flessione del 3,43%.
Tra gli indici di Eurolandia, a Francoforte il cala dello 0,93%. Londra cede lo 0,28%; vendite su Parigi, -0,81%.
Chiusura contrastata a Wall Street. Lo segna +0,08%, il -0,56% mentre il +0,59%.