Giornata pesante per i mercati europei, sull’ipotesi di una stretta Fed già a marzo. La banca centrale USA si riunirà settimana prossima.
Intanto tengono banco sia le trimestrali Usa (male Goldman Sachs) che il nuovo sussulto dei prezzi del petrolio, con Brent ai top dal 2014.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, dove il accusa una flessione dello 0,74% che chiude a 27.483 punti.
Tra i best performers di Milano, in evidenza Tenaris (+2,09%), grazie al balzo del petrolio.
Salgono anche Generali Assicurazioni (+1,48%), Leonardo (+0,68%) e Unicredit (+0,53%, grazie al piano di buyback), mentre tra le banche è una giornata no per Banco BPM (-1,53%).
La peggiore del giorno è DiaSorin, che ha chiuso a -3,31%. Malissimo anche Telecom Italia, che crolla del 3,20%.
Forti perdite per Prysmian, in calo del 2,77%.
Vendite su Enel (-0,76%) in attesa delle decisioni del governo sul fronte tassazione degli extraprofitti delle società energetiche per finanziare le misure contro il caro bollette.
Tra gli indici di Eurolandia scende il di Francoforte, -1,01%, mentre Londra chiude a -0,63%. Vendite anche su Parigi, -0,94%.
Seduta nera anche per Wall Street. Lo segna -1,84%, il -1,51% mentre il -2,60%.