Per il secondo mese consecutivo, la People’s Bank of China (PBOC) ha ridotto il costo del denaro. Il Loan Prime Rate (LPR) a 1 anno è tagliato di 10 pb al 3,7%, dopo un taglio di 5 pb fatto a dicembre.
Anche il tasso a 5 anni (che influenza il prezzo dei mutui casa) è stato ridotto di 5 pb al 4,60%. Si tratta della prima riduzione da aprile 2020.
Secondo i responsabili politici, questa manovra si è resa necessaria dopo il rallentamento della ripresa economica cinese a causa di molteplici venti contrari. Principalmente i nuovi casi di COVID-19 ma anche l’aumento del costo delle materie prime.
All’inizio di questa settimana i dati economici cinesi di dicembre hanno mostrato un ulteriore indebolimento dei consumi in mezzo a una flessione nel settore immobiliare.
Nonostante la mossa accomodante della PBoC, lo yuan è salito a 6,34 per dollaro (USDCNH) a causa della forte domanda aziendale stagionale.
La valuta è stata anche supportata da un surplus commerciale record, poiché le esportazioni cinesi sono rimaste solide a dicembre.
Gli analisti si aspettano che la PBOC porti avanti le sue misure di allentamento nella prima metà dell’anno, con ulteriori tagli dei tassi e una riduzione del coefficiente di riserva obbligatoria della banca nel primo trimestre.