Il momento difficile di Bitcoin ha toccato il suo culmine nelle ultime ore. Dopo essere stato scambiato al ribasso per cinque giorni consecutivi, la crypto più famosa ha avuto un brusco calo nelle ultime ore.
Il prezzo di si è trascinato al ribasso fino a 38.000$, il minimo da agosto. E’ la seconda volta a gennaio che Bitcoin si affaccia sotto la soglia dei 40mila, come vediamo sul broker .
Allo stesso modo, la maggior parte delle principali altcoin ha subito un forte calo.
ha infranto la zona di supporto chiave di 3.000 USD, scendendo a 2800. ha perso la soglia di 0,70 USD.
Si avverte senza dubbio il clima di risk off che sta penalizzando gli asset più rischiosi.
Ma su e l’intero settore delle crypto si è abbattuto anche l’effetto della proposta della banca centrale russa di vietare l’uso e il mining di criptovalute. La Russia è una delle principali località di estrazione di bitcoin al mondo e si unisce alla Cina, che lo scorso anno ha imposto il proprio divieto di attività.
Lo scivolone delle ultime ore è dovuto anche al rapporto pubblicato dalla Federal Reserve, intitolato “Money and Payments: The US Dollar in the Age of Digital Transformation”. Si tratta di un documento che apre un dibattito sulle reali possibilità o meno di lanciare un progetto Dollaro digitale.
Nel rapporto ci sono alcuni motivi di scetticismo circa la possibile adozione di un dollaro digitale. La FED ritiene che una valuta digitale avrebbe conseguenze di vasta portata per le banche e altre società finanziarie, nonché per la stessa banca centrale. “Altererebbe i ruoli e le responsabilità del settore privato e della banca centrale“, si legge.
Il documento della Fed ha sottolineato che non è stata raggiunta alcuna decisione finale su una valuta digitale.