Le borse europee chiudono in ribasso prima del weekend, nonostante il risveglio di Wall Street: I mercati europei restano ostaggio della Fed, della variante Omicron e della crisi Ucraina.
Giornata negativa per Piazza Affari, dove il chiude in flessione dell’1,18% e termina le contrattazioni a 26.565,41 punti.
Si chiude così a -1,8% il bilancio complessivo della settimana per il principale listino milanese.
Tra le migliori di Piazza Affari c’è Inwit, che registra un rialzo dell’1,66%.
Bene Hera (+1,14%) dopo il piano al 2025 e Leonardo (+0,97%) grazie all’indicazione di risultati 2021 con ordini, fatturato e margini nella parte alta della guidance.
Incolore Unicredit dopo i conti 2021: ha terminato le contrattazioni a -0,19%.
Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -5,05%.
Malissimo BPER, che crolla del 3,81%.
Scivola Cnh Industrial (-3,3%) che ha scontato il tonfo di Caterpillar.
Assieme all’intero settore auto scende anche Stellantis (-2,7%) che ha confermato in una nota il rimborso del prestito da 6,3 miliardi di euro che aveva beneficiato della garanzia Sace sull’80%.
Tra le principali Borse europee vendite su Francoforte, dove il segna -1,32%. Negativa Londra, che mostra una perdita dell’1,17%. Sotto pressione Parigi, -0,82%.
Wall Street chiude con un forte rialzo.. Lo segna +2,43%, il +1,65% mentre il +3,13%.