Nonostante la stretta monetaria effettuata giovedì dalla SARB, il Rand sudafricano perde quota rispetto al dollaro.
Il cambio USDZAR infatti sciovla sul minimo di quasi 3 settimane a quota 15,6, soprattutto per via del contesto di forza generale del biglietto verde americano (l’Index ha toccato anche il massimo di 18 mesi nella giornata di venerdì).
Malgrado l’economia si stia ancora riprendendo dalla quarta ondata di Covid-19, la South African Reserve Bank ha ritenuto opportuno alzare il tasso repo di riferimento di 25 pb, portandolo al 4% (il più alto degli ultimi due anni).
Si è trattato del secondo aumento consecutivo, innescato dal balzo dell’inflazione che a dicembre è giunta al 5,9%, superando le aspettative del mercato del 5,7% e avvicinandosi al limite superiore dell’intervallo target della SARB del 3-6%.
Secondo la banca centrale il tasso di inflazione sarà al 4,9% nel 2022 (contro la previsione del 4,3% di novembre), ma dovrebbe scendere al 4,5% nel 2023 (contro il 4,6% previsto a novembre).
Nel frattempo, le proiezioni di crescita del PIL sono state mantenute invariate all’1,7% per il 2022 e all’1,8% per il 2023. Il modello della banca centrale indica una graduale normalizzazione nel primo trimestre del 2022 e nel 2023 e nel 2024.
Il cambio USDZAR ha riattraversato la EMA50, innescando così un alert rialzista come vediamo sul broker .
E’ interessante monitorare la situazione che si sta sviluppando dentro il canale discendente cominciato a fine anno scorso, dal momento che la coppia sta adesso testando il limite superiore e prova a fare breakout.