Nonostante le pressioni di Erdogan e l’altissima inflazione, la banca centrale turca ha nuovamente confermato il tasso repo chiave a una settimana stabile al 14%.
Gli ultimi dati hanno mostrato che l’inflazione al consumo ha raggiunto il massimo degli ultimi 19 anni del 46,68% a gennaio, ma secondo la CBRT dovebbe cominciare a scendere molto presto, dopo che avrà raggiunto un picco ad aprile o maggio intorno al livello del 50-55%.
Ricordiamo che l’obiettivo a medio termine della banca centrale è del 5%.
Il presidente Tayyip Erdogan ha affermato che il governo intende ridurre l’inflazione a una cifra. Tuttavia, proprio le pressioni del sultano hanno spinto nei mesi scorsi la CBRT ad adottare mosse suicide, tagliando i tassi di 500 punti base (tra settembre e dicembre scorso), spingendo la lira in netto ribasso.
Sul fronte valutario, la Lira turca è stabile attorno a 13,6 per USD, dopo che era giunta su quota 18.41 a dicembre scorso.
A consentire una certa stabilità alla Lira sono state anche le mosse del Governo, che ha garantito i depositi in valuta nazionale contro il rischio di svalutazione del cambio.
In tale ottica, il ministero delle Finanze ha annunciato che 200 miliardi di lire turche sono stati depositati in conti a protezione dei depositi in Lire.