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PETROLIO da record, ma l’OPEC+ conferma il piano di aumenti soft

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Il petrolio Wti è volato oltre la soglia dei 111 dollari al barile per la prima volta dal 2013

Come era previsto, l’OPEC+ ha deciso l’aumento della produzione di 400.000 barili/giorno ad aprile. Il cartello dei produttori ha quindi mantenuto la sua linea attuale, confermando il programma di graduale aumento della produzione, nonostante il boom dei prezzi acuito dal conflitto in Ucraina avesse fatto sperare in un incremento più robusto.

La decisione dell’OPEC+ giunge il giorno dopo che gli Stati Uniti e altre grandi nazioni consumatrici hanno annunciato l’intenzione di rilasciare 60 milioni di barili dalle loro scorte di emergenza.

Intanto i prezzi continuano a crescere. Il petrolio Wti è volato oltre la soglia dei 111 dollari al barile per la prima volta dal 2013, mentre il Brent (riferimento europeo) si è spinto oltre quota 113 dollari.
La prossima riunione del cartello è prevista per il prossimo 31 marzo.

Nel frattempo l’EIA (Energy Information Administration) ha comunicato che nella terminata lo scorso 17 febbraio, le scorte di petrolio negli USA sono diminuite di 2,597 mln di barili. Gli analisti stimavano un incremento di 2,748 mln di barili.
Gli stock di distillati hanno registrato una decrescita di 0,6 milioni a 119,1 MBG, contro attese per un calo di 1,7 milioni, mentre le scorte di benzine hanno registrato un decremento di 0,5 milioni a quota 246 MBG (era atteso un calo di 1,4 milioni).

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