La settimana comincia con un tiepido rimbalzo dell’euro rispetto al dollaro. La valuta unica torna ad avvicinarsi alla soglia di 1,10 (EURUSD), allontanandosi così dal minimo di 2 anni raggiunto settimana scorsa a 1,08 dollari.
Gli sforzi diplomatici per porre fine alla guerra in Ucraina continuano, e malgrado manchino spunti di ottimismo, i negoziatori di entrambi i paesi hanno ripreso i colloqui. Mentre Zelensky parla di “discussioni difficili” e il presidente Biden valuta un viaggio in Europa, a Roma c’è un incontro “informale” tra Usa e Cina.
Nel frattempo i mercati aspettano novità da alcune riunioni chiave della banche centrali nel corso della settimana.
La BCE ha già tracciato la sua rotta (inaspettatamente ancora hawkish) la scorsa settimana, mentre nei prossimi giorni toccherà alla FED, che dovrebbe aumentare di almeno un quarto di punto il tasso di interesse per frenare l’inflazione.
Altri meeting riguarderanno la Bank of England e la Bank of Japan.